rassegna stampa

Pruzzo: “Penso di meritarmi un posto”

(Il Messaggero – S.Carina) Centosei gol in serie A con la maglia della Roma valgono un posto di diritto nella Hall of Fame giallorossa. Centravanti di professione, amato come pochi altri nella storia del club. Il suo nome è Roberto Pruzzo.

Redazione

(Il Messaggero - S.Carina) Centosei gol in serie A con la maglia della Roma valgono un posto di diritto nella Hall of Fame giallorossa. Centravanti di professione, amato come pochi altri nella storia del club. Il suo nome è Roberto Pruzzo.

Le piace questa idea? «Sì, molto. La Roma è una società che magari non ha vinto tantissimo ma la sua storia merita questa attenzione anche perché ha una maglia che è stata vestita da grandissimi calciatori».A proposito, lei si inserirebbe nella top 11?«È brutto dare un giudizio su se stessi. Devono essere gli altri a dirlo. Certo, visto che per regolamento non ci può essere ancora Francesco (Totti, ndc), forse i 106 gol che ho segnato magari vorranno dire anche qualcosa…».Se lei dovesse assegnare un solo voto, a chi lo darebbe?«A Vierchowood, perché ha fatto parte di questa squadra per soli dieci mesi ma ha fatto la differenza. Noi eravamo già forti, ma senza di lui arrivare allo scudetto sarebbe stata più dura. Non so se c’è stato mai un calciatore che ha giocato meno tempo in club ma ha reso come il russo. Non fosse andato via, avremmo rivinto lo campionato senza problemi».Con quale campione della Roma le sarebbe piaciuto giocare?«Mi hanno sempre parlato bene di Selmosson ma non l’ho visto molto. Nei miei anni ho avuto Bruno (Conti, ndc) ma con Ghiggia penso che mi sarei divertito ugualmente». La sua top 11?«Speriamo che qualcuno non ci rimanga male. In porta Peruzzi. Difesa a quattro con Cafu e Nela sulle fasce, anche se Sebino era forte pure come centrale, e tandem Vierchowood-Aldair in mezzo. A centrocampo Falcao regista con Cerezo e Ancelotti ai lati e tridente formato da Conti, io e Voeller. Peccato che quando arrivò il tedesco mi feci male. Con lui potevo segnare ancora di più nonostante avessi oramai qualche annetto...».Oltre alla squadra ci svela anche l’allenatore e il presidente?«Non ho dubbi: Niels Liedholm e Dino Viola».Oltre a Totti e De Rossi, quali calciatori della Roma attuale possono ambire un giorno a far parte della Hall of Fame giallorossa?«Forse Lamela: è giovane, ha talento e tutte le carte in regola per giocare 10 anni in questa squadra».