La notizia della cessione della Roma non ha colto di sorpresa il maestro Gigi Proietti che quotidianamente si aggiorna non solo guardando le partite, ma anche sui movimenti che riguardano società e il mercato.
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Proietti: “Spero che ora i nostri gioielli non vengano venduti subito”
L'attore romano e romanista: "Si esce fuori dalla confusione e dalla situazione poco organica che si è creata nel tempo"
Cosa si aspetta dalla gestione Friedkin? "Una sistemazione c’è. Si esce fuori dalla confusione e dalla situazione poco organica che si è creata nel tempo" dice Proietti intervistato da Gianluca Lengua su Il Messaggero.
Che presidente è stato Pallotta? "Non era quel tipo di presidente che sta sempre in tribuna, ha avuto altri modi di vedere le cose. I cinesi o i giapponesi sono presenti, gli americani no".
Le piace Fonseca?"Il mio sentimento parte proprio da lui perché mi sembra una persona molto pacata e che ragiona".
La cessione di grandi calciatori ha attirato su Pallotta molte critiche. "Spero che adesso quei due/tre gioielli che abbiamo ce li potremo godere un attimo. Prima non vedevano l’ora di dare via la gente".
Quale cessione l’ha fatta soffrire di più? "Quella di Salah,mi è rimasto nella gola. Quando vedo lui e gli altri in altre squadre mi sembra di vedere la Roma divisa in tante parti".
È stato il momento più buio della Roma? "Non direi. Non stiamo passando uno di quei momenti cupi, siamo nella media. D’altronde la Roma è stata ceduta a 591 milioni, debiti compresi. Anche se pensavo valesse di più".
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