rassegna stampa

Platini: “Lazio e Roma bellezze d’Italia”

Le Roi: "Zaniolo? Non è Totti, lasciatelo crescere. Inzaghi ha reso la sua squadra divertente"

Redazione

Dall'alto della Tour Eiffel, come appare il calcio italiano a Michel Platini? Lui è pronto a rientrare come dirigente, anche fuori dalla Francia, ma non alla Juventus, una storia d'amore non si ripete due volte.

"Quest'anno - dice l'ex presidente della Uefa intervistato da Antonello Valentini su Il Messaggero - - non potete lamentarvi, finalmente un campionato aperto, la Juve non è più padrona assoluta, l'Inter è competitiva e soprattutto c'è il ritorno di Lazio e Roma. Da quello che vedo in tv, spettacolo gradevole, anche le belle imprese dell'Atalanta. Quello italiano è un calcio fatto di passione, parlo dal punto di vista sportivo, le beghe politiche non mi appassionano. Mi dispiace però vedere qualche stadio semivuoto".

Anche la Nazionale sta rimontando, come risultati e nel cuore dei tifosi, dopo il flop degli ultimi Mondiali.

"Mancini è sempre stato uno sveglio, ha cambiato l'idea della Nazionale, dando gioco, entusiasmo e nuove motivazioni alla squadra. È chiaro che quando tutto riparte, l'ambiente si riscalda. Sono convinto che farà un buon Europeo, ma occhio alla mia Francia, gioca bene".

Per convinzione e per necessità, Mancini sta lavorando sui giovani, ce ne sono molti interessanti, manca ancora l'esperienza internazionale: Zaniolo, Chiesa, Barella, Pellegrini, Sensi, Meret, Castrovilli. Che ne pensa?

"Il coraggio deve venire soprattutto dalle società e dagli allenatori: Zaniolo è molto promettente, ma non fate paragoni con Totti, ha bisogno di crescere, non esistono due giocatori uguali. Ha classe, forza fisica e temperamento, lasciategli fare la sua vita, troppa fretta vuol dire anche troppa responsabilità. E vale per tutti questi ragazzi".

In Serie A sono già saltate le panchine di Ancelotti, Montella e Thiago Motta; a proposito delle romane, invece, Fonseca e Inzaghi hanno rilanciato squadre e ambiente.

"Lo sappiamo tutti, il calcio non fa sconti, è il destino dei tecnici. Fonseca lo conosco meno, ma mi sembra stia dando equilibrio e sicurezza alla Roma, un mix di giovani e meno giovani; Inzaghi riesce a sfruttare al meglio le caratteristiche dei suoi e la Lazio è divertente da vedere, non rinuncia mai a giocare e tiene ritmi alti, con 4 passaggi è già dall'altra parte del campo. Lo ha dimostrato anche a Riad".

Che si aspetta da Babbo Natale?

"Ho avuto molto dal calcio nella mia vita, resta la mia famiglia allargata. A proposito, auguri a tutti i tifosi, mi porto l'Italia nel cuore".