rassegna stampa

Pjanic ago della bilancia

L'inserimento della clausola rescissoria di 38 milioni potrebbe anche superare il primo step del mercato giallorosso, quello del 30 giugno, e protrarsi sino a metà agosto

Redazione

È destinato a diventare il tormentone del mercato romanista. Al netto della probabile cessione di Ruediger entro la fine del mese (il Chelsea rimane in pressing), la possibile partenza di Pjanic continua a tenere banco. Perché volenti o nolenti, l'inserimento della clausola rescissoria di 38 milioni potrebbe anche superare il primo step del mercato giallorosso, quello del 30 giugno, e protrarsi sino a metà agosto.

Come scrive Stefano Carina su "Il Messaggero", essendo Pjanic l'unico superstite del primo mercato dell'èra americana, a bilancio figura per un valore di poco superiore ai 4 milioni. Cederlo garantirebbe una plusvalenza alla Marquinhos ed eviterebbe giochi al rialzo sul rinnovo. Con il contratto in scadenza nel 2018, Pjanic è consapevole che quale sarà il finale di questa vicenda, per lui sarà comunque un successo. Gli scenari sono tre: 1) Rimane alla Roma e il club a breve sarà costretto ad alzargli l'ingaggio 2) Parte e andrà a guadagnare di più 3) Resta, la Roma non gli aumenta lo stipendio ma il prossimo anno, pur di non perderlo a zero nel 2018, sarà costretta a cederlo ad un prezzo inferiore e lui potrà giovarsene chiedendo di più alla società acquirente.

Ma dove può andare Pjanic? La Juventus non vuole pagare 38 milioni in un'unica soluzione (come prevedono le clausole rescissorie) e avendo l'ok di massima del calciatore sta provando a logorare il club giallorosso, inserendo contropartite (tra l'altro gradite, leggi Zaza) che al momento però la Roma rifiuta. Il Barcellona cerca uno con le caratteristiche del bosniaco. Non è un caso quindi che sono giorni che i quotidiani catalani scrivono come Luis Enrique sia disposto a pagare la clausola rescissoria. A Trigoria attendono. Anche perché dalla prossima stagione, questa scenderebbe drasticamente a 28 milioni.

(S. Carina)