L’incrocio di sabato ha molti risvolti perché Fiorentina e Roma chiedono ai rispettivi cammini qualcosa in più. Il tecnico dei viola Stefano Pioli, intervistato da Mario Tenerani su Il Messaggero, parla degli avversari e non solo. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni.
rassegna stampa
Pioli: “Roma squadra da vertice e Dzeko è un fenomeno”
Il tecnico della Fiorentina: "I giallorossi hanno perso due giocatori determinanti come Nainggolan e Alisson, però hanno trovato altri equilibri"
Stefano, è vero che lei è stato molto vicino alla Roma?
"Sì, ho avuto un paio di incontri con Sabatini mente stavo finendo la stagione col Chievo, per altro avevo avvertito la mia società".
Ci rimase male per non essere stato scelto?
"No perché in quelle due chiacchierate trovai una sintonia straordinaria con Sabatini, un grande conoscitore di calcio. Poi scelse Luis Enrique, ma ve bene così".
Contro la Roma, nella stagione scorsa, sconfitta pesante al Franchi e trionfo all’Olimpico. Strano, vero?
"Sono state due gare molto equilibrate. A Firenze abbiamo perso giocando un primo tempo fantastico, poi è uscita la Roma. Al ritorno ci siamo difesi molto bene".
E questa volta come andrà?
"La Roma è forte nonostante abbia perso due giocatori determinanti come Nainggolan e Alisson. Però ha trovato altri equilibri, ha personalità e fisicità. E’ una squadra da vertice".
Di Francesco che tecnico è?
"Allenatore capace, sa dare una identità alle sue squadre. I risultati parlano per lui, basta guardare dove è arrivata a primavera la Roma in Champions".
Allegri è sempre più un leader?
"Tecnico completo. Prepara al meglio le partite e soprattutto le sa leggere. Max e Ancellotti per me sono i migliori italiani".
E Spalletti?
"Sta portando avanti un grande lavoro, non ci sono dubbi sulle sue grandi qualità. Luciano ha sempre ottenuto il massimo dalle proprie rose, talvolta anche qualcosa in più".
Chi è l’anti-Juve?
"Metto Ancelotti e Spalletti sullo stesso piano. Anche se la Juve rimane favorita".
A proposito di Champions, le italiane sono partite bene. Può essere l’anno buono per un trionfo?
"Le nostre formazioni sono ormai vicine ai top club europei. Ho visto grande prestazioni. Sì, ho buone sensazioni per una vittoria italiana".
Chiudiamo con la sfida Simeone-Dzeko:
"Il giallorosso è un fenomeno, ma io mi tengo il Cholito, punto su di lui".
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