Tiago Pinto ha preferito adottare il low-profile, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero. Meno di 40 minuti di conferenza stampa in cui il nuovo general manager dell'area sportiva della Roma non è mai entrato nello specifico delle domande poste dai giornalisti. La frase più utilizzata dal portoghese è stata "progetto a medio-lungo termine", senza quantificare il tempo necessario per rendere realmente la squadra competitiva per vincere.
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Pinto, l’unica promessa: “Tratterremo i migliori”
Il general manager si presenta: "Sono qui perché mi hanno convinto i FRiedkin"
"Nessuno è in grado di stabilire quando si vincerà. La nostra ambizione è grande, ne sono certo, e deve essere quotidiana. Ogni giorno tutti dobbiamo fare meglio del giorno prima, le prestazioni devono essere migliori di partita in partita. Se saremo in grado di farlo i risultati e i titoli arriveranno. E’ importante comprendere che la sostenibilità di un progetto è imprescindibile se si vuole vincere in futuro, ma soprattutto in linea costante nel tempo. Per quanto riguarda il mercato, stiamo lavorando quotidianamente tutti insieme per trovare le soluzioni migliori per la Roma. Ribadisco che si tratta di un progetto a medio-lungo termine. Lavoriamo tutti i giorni con Dan e Ryan Friedkin per rendere la squadra competitiva. Io sono una persona trasparente, mi piace sempre dire la verità, lo vedrete nel tempo. Pellegrini incarna il nostro progetto. Giovane, di talento e profondamente legato alla Roma. Presto faremo il possibile per realizzare il rinnovo".
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