Nelle gare che contano, quelle con coefficiente di difficoltà alto, Diego Perotti non entra mai nelle rotazioni, come evidenzia Stefano Carina su Il Messaggero.
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Perotti, i gol e l’importanza di chiamarsi Diego
Chelsea andata e ritorno, Atletico Madrid, Inter e Napoli: nelle gare che contano Di Francesco ha garantito sempre una maglia da titolare all'argentino
Chelsea andata e ritorno, Atletico Madrid, Inter e Napoli (contro il Milan era infortunato), Di Francesco gli ha garantito sempre una maglia da titolare.
La rete di domenica contro i viola, conferma un trend positivo. Perché l’enigma del quale non si riusciva a venire a capo sino a poche settimane fa, era come un calciatore della sua qualità, segnasse così poco su azione.Ora in quattro giorni è andato a segno due volte. Una con il destro, l’altra con il sinistro.
Non è un caso che alla vigilia del match con la Fiorentina, il portiere Sportiello a Il Messaggero, dovendo indicare un calciatore che avrebbe tolto a DiFrancesco, ha fatto il suo nome. E' un momento felice per Diego. Primo posto nel girone di Champions, ritrovata centralità nel progetto-Roma, nei prossimimesi sarà papà per la seconda volta, già tre gol stagionali (più due pali) e convocazione della Seleccion dopo 6 anni di astinenza, condivisa con l’amico fraterno Fazio.
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