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Perotti arriva e gioca. Santon sfida Adriano

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L'argentino è l'elemento che venerdì Spalletti aveva invocato in conferenza stampa: «A noi serve uno bravo nell’uno contro uno, che sappia saltare l’uomo e creare superiorità numerica»

Redazione

Finalmente la telenovela del mercato di riparazione giallorosso ha visto ieri il suo epilogo: Diego Perotti è un nuovo calciatore della Roma.

A rompere l’empasse, come scrive Stefano Carina su Il Messaggero, c'è voluta la cessione di Doumbia al Newcastle.

Perotti arriva a Roma in prestito (2 milioni) con obbligo di riscatto (a 8) al termine della stagione: guadagnerà 2,4 milioni all'anno sino al 2019.

È l'elemento che venerdì Spalletti aveva invocato in conferenza stampa: «A noi serve uno bravo nell’uno contro uno, che sappia saltare l’uomo e creare superiorità numerica». E magari far tornare al gol Dzeko.

«Mi dispiace andare via così, - ha detto ieri Perotti prima di imbarcarsi per la capitale -  ma è un'opportunità molto importante per me. Un abbraccio grandissimo ai tifosi del Genoa che mi hanno sostenuto fin dal primo momento. In campo ho dato tutto anche per loro. Alla fine, credo sia una buona opportunità anche per la società stessa. La Roma? Trovo una squadra che sta giocando meglio, che giocherà anche in Champions League, il resto vediamo quando arrivo».

Per la Roma le operazioni in entrata sembrano essere concluse, anche perché già per tesserare Perotti bisognerà togliere Lobont dalla lista dei 25.  Tuttavia in giornata – visti anche i ko di Digne e Torosidis - Sabatini farà un ultimo tentativo per Adriano. L’alternativa è Santon (o D'Ambrosio) che sarebbe tesserabile senza ulteriori cessioni.