La smorfia per il dolore, accompagnata dalla rassegnazione, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. È il 14' minuto del primo tempo. Pellegrini compie una torsione anomala, per lanciare un compagno. Poggia il peso del corpo sulla gamba destra e accusa una fitta. Un altro passo e si siede a terra. Sconsolato, fa segno di no con la testa. Mou capisce subito che la partita di Lorenzo è finita. Perez che non ha nemmeno il tempo di riscaldarsi. José infatti ha visto giusto. Non passa un minuto che Lorenzo è costretto a uscire dal campo. Lo fa sulle sue gambe ma appena si siede in panchina fa il gesto, a chi gli chiede come sta, dello strappo allontanando i due pugni. La sentenza, pur dovendo ancora aspettare gli esami strumentali previsti nei prossimi giorni, arriva nel post-gara da Mourinho: "Purtroppo Pellegrini sarà fuori per qualche settimana ma il gruppo è forte". Calendario alla mano, il rischio che perda diverse gare (almeno 4-5) è alto. Una maledizione. Prima il ginocchio sinistro infiammato, ora il quadricipite destro quasi certamente lesionato. L'emergenza quindi continua. Con il rientro di Veretout dopo la squalifica, fondamentale adesso diventa il rientro di Cristante che tra oggi e domani mattina, si sottoporrà con Villar ad una nuova prova-tampone. Altrimenti, almeno con il Bologna, spazio ancora a Diawara.
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Pellegrini, arriva un altro stop: salta (almeno) Bologna e Inter
La partita del capitano dura solo 15 minuti
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