L'uscita di scena di Fonseca è quella attesa. Un punto, la qualificazione alla Conference League ripresa per i capelli e le solite belle parole nel post-gara: "Il primo tempo non abbiamo giocato, non abbiamo fatto nulla. Poi nella ripresa è cambiato tutto, abbiamo segnato due reti e siamo riusciti ad ottenere l'obiettivo minimo stagionale. È stato un grande piacere allenare la Roma, sono cresciuto molto". Il problema è che la Roma in questo biennio ha fatto invece un passo indietro, scrive Stefano Carina su "Il Messaggero". Nel gioco, nei risultati ma anche nell'atteggiamento. Discorso che coinvolge tutti, nessuno escluso. Paulo ora si guarda attorno: la Fiorentina fa sul serio ma il portoghese aspetta segnali dalla Premier (Wolverhampton).
Il Messaggero
Paulo, saluti con il brivido: “Abbiamo rischiato troppo”
"Sorpresi dai nostri avversari, è stato raggiunto il minimo degli obiettivi". Per lui Fiorentina e Wolverhampton
La settimana appena iniziata vedrà il general manager Pinto incontrare diversi agenti. Tra questi, ci sarà Lucci che dovrà definire con la Roma sia la situazione di Dzeko che di Florenzi. Ma non sarà l'unico a varcare i cartelli del Fulvio Bernardini. Atteso anche Vigorelli che dovrà stabilire il futuro di Santon: il laterale è richiesto dal Basaksehir. Inoltre si parlerà, insieme all'agente Ghirardi, anche di Darboe. Atteso un contatto anche con Raiola: il club ha già esercitato il diritto di opzione per Mkhitaryan che deve rendere nota la sua volontà entro il 31 maggio, data entro la quale ha facoltà di svincolarsi. In caso contrario, il rinnovo (3 milioni più 2 alla firma) sarà automatico. Ieri intanto Wijnaldum ha salutato da svincolato il Liverpool: la Roma è alla finestra anche se l'olandese sembra vicino al Bayern.
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