Questa sera a guardarlo ci sarà uno dei suoi primi estimatori. Dybala infatti è uno dei grandi rimpianti di Silvio Berlusconi. Non solo attuale, come svelato da Galliani. Il corteggiamento alla Joya risale all’estate 2015, quella nella quale il calciatore si trasferì dal Palermo alla Juventus. Il club rossonero - racconta Stefano Carina su 'Il Messaggero' - offrì 40 milioni, pareggiando la proposta bianconera (32+8). Il compianto presidente Zamparini, avendo però dato ormai la sua parola ad Andrea Agnelli, fu costretto a declinare. Dopo il palo di Salerno e l’assist all’Allianz Stadium, la Joya cerca il primo gol con la maglia della Roma. Paulo, però, è sempre stato in qualche modo decisivo. Non è ancora al meglio dal punto di vista atletico e si vede. Ma guai soltanto sussurrarlo a Mourinho.
Il Messaggero
Paulo, dagli una Joya
Se poi arrivasse una doppietta, l’argentino taglierebbe il traguardo delle 100 reti in serie A, raggiunta o superata da 90 calciatori nella storia del nostro campionato. Dybala si gioca con Muriel e Dzeko (tutti a quota 98) lo sprint per diventare il 91°. Calcolando che prima di approdare alla Roma viaggiava ad una media di 0,36 gol (98 su 271 gare), ormai almeno a livello statistico ci siamo. Chissà che non possa accadere già questa sera in un Olimpico di nuovo stracolmo di gente e passione pronto ad accogliere anche l’ultimo arrivato, Belotti. Il Gallo anche ieri si è allenato con i compagni e questa mattina dovrebbe avere il via libera per entrare almeno nella lista dei convocati. L’ultima parola spetta a Mou che ieri, come accaduto già nelle precedenti giornate, ha deciso di far dormire la squadra a Trigoria. Nessun calo di tensione, anche se arriva il Monza, ancora fermo al palo. José pensa ad un minimo di turnover: Celik e Zalewski per Karsdorp e Spinazzola, Pellegrini torna in mediana al fianco di uno tra Cristante e Matic (che aveva chiuso a Torino con i crampi) e davanti El Shaarawy spera in una chance dal 1’.
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