rassegna stampa

Pastore vola a Barcellona, dovrà stare fermo un mese

LaPresse

Tornerà venerdì ma stavolta lo stop, per evitare ulteriori ricadute, sarà più lungo dei precedenti

Redazione

Arrivato in estate come il fiore all'occhiello della campagna acquisti di Monchi, Pastore si è già fermato quattro volte, come riporta Stefano Carina su Il Messaggero.

L’ultima alla vigilia del match con la Sampdoria per la solita noia al polpaccio destro che lo ha indotto ieri a volare a Barcellona per una visita specialistica. Tornerà venerdì ma stavolta lo stop (per evitare ulteriori ricadute) sarà più lungo dei precedenti: un mese.

Quello di Javier è un calvario iniziato il 6 settembre nell'amichevole contro il Benevento. Il polpaccio destro lo blocca per due settimane. Rientra nella gara Roma-Frosinone dove bissa il gol di tacco segnato all'Atalanta. Confermato nel derby (29 settembre), si fa male dopo mezz'ora, stavolta al polpaccio sinistro. Torna contro la Spal e Di Francesco lo impiega nell'ultimo quarto d’ora di partita. Quel pallone perso in mediana, poco dopo il suo ingresso in campo senza rincorrere Fares, è il campanello d’allarme di un nuovo problema. Che puntualmente si materializza un paio di giorni dopo, di nuovo al polpaccio destro. Va in atto il solito cliché: terapie, allenamenti differenziati ed esercizi in piscina che lo portano a rientrare nella trasferta di Firenze, vissuta in panchina. Tre giorni dopo a Mosca, non al meglio, finisce in tribuna. Il resto è storia recente: nell'allenamento prima del match con la Sampdoria, Pastore alza nuovamente bandiera bianca.

Buone notizie invece da Karsdorp che ieri ha svolto il lavoro in gruppo, prenotando un posto per la trasferta di Udine dove rientrerà anche Perotti. Per la gara contro il Real Madrid (27 novembre) potrebbe rivedersi il presidente Pallotta.