Nel pomeriggio la Roma torna a parlare spagnolo. Quattro in campo (Pau Lopez, Pedro, Carles Perez e Mayoral) più Pastore, che spagnolo non è ma ha lo stesso idioma. L’argentino spera di trovare spazio a partita in corso, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.
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Pastore spera in un posto, davanti si parla spagnolo
Se non sarà oggi il Flaco è pronto a dare il suo contributo nelle prossime gare
Se non sarà oggi, magari nelle prossime gare. Non sono poche: 5 in 15 giorni, 6 in 23. Intanto la Piazza di Spagna torna a popolarsi: l’ultima volta che era accaduto, a Kiev, erano in 5. Oggi assente Villar per squalifica, se Pedro vincerà il ballottaggio con El Shaarawy, Paulo Fonseca tornerà a schierarne almeno 4.
Ma oggi l’attenzione la prende tutta Pastore. E’ da ben 279 giorni che guarda i compagni giocare (ultima gara il 28 giugno contro il Milan con 10 minuti in campo) e oggi potrebbe avere una chance a partita in corso. Lui fa sapere di essere pronto: "Ho dimenticato l’infortunio, mi sento e sto bene". Il suo futuro però è segnato: la Roma in estate cercherà di liberarsi del suo ingaggio da 4.5 milioni. In pole c’è l’Huracan ma anche l’opzione MLS è molto concreta.
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