Non è mai elegante fare l'esegesi di un pensiero. Nel caso del comunicato di Dan e Ryan Friedkin, però, ci sono degli elementi che non saranno passati inosservati nemmeno alla più disattenta delle letture sommarie, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Nel giorno dell'acquisizione dell'Everton, la proprietà Usa tende una mano a Roma (giallorossa) e alla Roma. Il motivo è semplice: i Friedkin, come tutti i proprietari, non amano il dissenso. E la contestazione di domenica a livello d'immagine, di consensi, di appeal verso l'esterno del gruppo da loro rappresentato, ha lasciato il segno. Quella di ieri, quindi, oltre che una volontà di rassicurare la piazza sulla bontà degli investimenti presenti e futuri, che non verranno meno nemmeno con un Everton in più ("Ogni club del nostro portafoglio opera indipendentemente, e la Roma rimane al centro delle nostre ambizioni calcistiche (.) state tranquilli"), è il classico tentativo di riavvicinamento. Parole al miele nelle quali manca il convitato di pietra: Lina Souloukou. Nemmeno un accenno all'ex amministratore delegato che ha suggerito l'esonero di DDR. E questa non può non rappresentare una scelta ben precisa. Si noterà che i Friedkin non fanno un passo indietro sulla paternità della decisione di esonerare il tecnico ma vien da sé che sarebbe stato clamoroso il contrario, perché questo avrebbe comportato la sfiducia a Juric. Il resto è un grande punto interrogativo, a partire da chi sostituirà l'amministratore delegato. Ai Friedkin, era stato suggerito il nome di Andrea Chiavelli, uomo di assoluta fiducia del presidente De Laurentiis, a Napoli da 20 anni e impegnato sia sul piano sportivo che in quello cinematografico. La trattativa non è nemmeno partita visto lo stop immediato imposto dal numero uno partenopeo. E allora è stata chiesta una consulenza alla CAABase, un'agenzia globale che ha la procura di oltre 600 calciatori per un portafoglio di valore pari a quasi un miliardo di euro che si occupa anche del reclutamento di direttori sportivi e figure dirigenziali che si riserverà di fornire dei profili nei prossimi giorni. La ricerca, quindi, si sta concentrando almeno inizialmente soprattutto in Premier, ormai divenuta casa Friedkin con l'acquisizione dell'Everton. Nell'attesa, rimane sempre viva la soluzione interna che vedrebbe promossa, ad interim, la figura del legale Vitali. Non ancora certa la carica: il legale potrebbe infatti ricoprire anche l'altro ruolo vacante di dg. Appare chiaro che da queste prime decisioni si capirà molto se non tutto.
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