rassegna stampa

Paredes: «Messi e Lamela gli avversari più forti»

Il centrocampista argentino si è raccontato al sito ufficiale giallorosso: "Riquelme è stato importante per me. Prima di smettere disse che sarei stato io il suo erede e per me fu un onore"

Redazione

Leo Paredes, saltando Bergamo, corre verso il Viktoria Plzen, gara che dovrebbe dare alla Roma la qualificazione ai sedicesimi di Europa League. Dopo un anno a Empoli Leo è tornato a alla Roma pieno di fiducia. «È grazie a mio padre che mi sono avvicinato al calcio - ricorda al sito del club, come riporta "Il Messaggero" -. Giocava al Racing Club. Ho debuttato a 16 anni: la Primera Division argentina per me era un sogno». Paredes ha cominciato imitando l'idolo Riquelme: «È stato importante per me. Mi riempì di consigli all'epoca e oggi ancora ci sentiamo. Prima di smettere disse che sarei stato io il suo erede e per me fu un onore. Gli avversari più forti con cui ho giocato? Messi e Lamela».