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Pallotta: «Rispettate i giocatori»

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"È frustrante per questi ragazzi essere fischiati ad obiettivo raggiunto. Bisogna crescere e smettere di gettare fango sui giocatori e sullo staff"

Redazione

«Sto a Palazzo Valentini e sono facilmente reperibile. Forse c’è qualche difetto di comunicazione perché non mi nego a nessuno. Come dico un po’ scherzando, ricevo cani e porci. Non mi piace che si comunichino impegni con riferimento ad altri, non fissati. È come se dicessi che adesso mi devo vedere con Obama… La buona educazione, istituzionale e non, presuppone che chieda a qualcuno di incontrarlo e poi, se quel qualcuno mi dice di sì, posso comunicarlo». Firmato Franco Gabrielli. Come riportato nell'edizione odierna de "Il Messaggero", il destinatario delle parole del Prefetto di Roma è il presidente Pallotta che da settimane va ripetendo di aver in programma un incontro con lui per affrontare la situazione Curva Sud-Olimpico. Jim ha replicato d’istinto: «Chi dovrei essere io, il cane o il porco? Perché se fossi il cane dovrei abbaiare e se fossi il porco dovrei grugnire». Apriti cielo.

Nemmeno mezz’ora ed è arrivata la controreplica di Gabrielli: «Mi dispiace constatare che il presidente Pallotta, sia stato indotto in errore dai suoi uomini. Perché quel che ho detto, in italiano, si chiama iperbole. Qui non si tratta di cani e porci né di offendere nessuno. Il tema vero è che gli appuntamenti si chiedono prima di darli».  In serata la schiarita. «La richiesta è arrivata via mail oggi (ieri, ndr) alle 13.04, io l’ho vista al mio rientro alle 19 e alle 19.12 ho fissato l'appuntamento per venerdì alle 14.30», racconta il Prefetto alle agenzie. Un feeling, quello tra Gabrielli e la Roma, mai nato. Al netto della querelle, il Prefetto ha sempre ritenuto l’atteggiamento del club poco collaborativo e altezzoso.

Il tentativo per ricucire lo strappo con i tifosi, si è trasformato in un boomerang inatteso. In primis per la contestazione ricevuta ieri a Trigoria dai 500 tifosi accorsi per sostenere la Primavera di De Rossi senior (eloquente lo striscione ‘Hungry for Money’). E poi per il nuovo e durissimo j’accuse di Pallotta contro media e pubblico nella nottata: «È frustrante per questi ragazzi essere fischiati ad obiettivo raggiunto. Bisogna crescere e smettere di gettare merda sui giocatori e sullo staff. Meritano rispetto. Siamo agli ottavi, stiamo lavorando sodo e non ce ne frega un c... di tutto il resto. I ragazzi meritano un altro palcoscenico e un altro pubblico».

(S. Carina)