Ottavio Bianchi: “Felice per Roma e Napoli. I giallorossi mi hanno stupito”

Ottavio Bianchi, 82 anni compiuti ieri (auguri!), ha il cuore diviso tra Roma e Napoli oggi lassù in testa  alla classifica. Due suoi amori che stanno ribaltando le gerarchie di una Serie A che per anni ha visto le squadre del nord dominare. L'ex allenatore ha rilasciato un'intervista a Gianluca Lengua su Il Messaggero, queste le sue parole:

Roma e Napoli le hanno fatto un bel regalo di compleanno? "Finalmente. Di solito si è abituati a vedere il predominio delle squadre del nord, quando le protagoniste sono squadre in cui ho militato, mi fa sempre molto piacere. Anche se in quelle del nord ci sono stato".

C'è un Roma-Napoli che le è rimasto impresso? "Me ne ricordo uno di quando ero calciatore. All'epoca era il vero derby del sud. Avevamo presidente Roberto Fiore che si è presentato in ritiro a Roma con delle medaglie d'oro beli ssime, con sopra l'incisione con lo stadio Olimpico in miniatura, una porta e un ciuccio che calciava due palloni. Il risultato finale fu un 2-0 per noi.

Giocava Sivori e fece un gol bellissimo Braca. All'epoca non c'era violenza ma solo sfottò, napoletani e romani quando ci si mettono hanno una fantasia incredibile".

Si rivede più in Conte o in Gasperini? "Spero per loro che non abbiano nulla di mio (ride ndr). Sono due bravissimi professionisti, il loro è un ruolo difficile. I miei vecchi maestri dicevano che l'allenatore è come un pilota di Formula Uno: se non hai la macchina con il motore, telaio e gomme validi, puoi anche essere un grande pilota ma alla seconda curva vai fuori".

Tra Roma e Napoli chi ha la macchina più performante? "Il Napoli ha la possibilità di continuare un lavoro già fatto. Quello che stupisce nella Roma è l'immediatezza dei risultati. Il primo anno di solito fai abbastanza fatica. Invece, la Roma di quest'anno sembra una Roma nella quale il pilota conosce la macchina alla perfezione".