(Il Messaggero - B.Saccà)L’esordio di Dani Osvaldo nella Premier League non ha entusiasmato. Un cross, un colpo di testa fuori, due falli commessi, un’ammonizione.E un paio di litigi con l’arbitro Mason. Del resto, l’allenatore del Southampton, Pochettino, ben conosceva le condizioni dell’ex attaccante della Roma e ha quindi opportunamente voluto evitare le figuracce. Osvaldo, il numero 17 dei Saints, ha giocato così soltanto il secondo tempo della partita contro il Sunderland di Di Canio (1-1). Poco. E l’onda montante di un derby tra l’ex giallorosso e l’ex laziale, di riflesso, si è presto sgonfiata. All’opposto, il protagonista del pomeriggio è stato il piccolo Giaccherini, campione con la Juventus, autore del gol che ha sbloccato la sfida del St. Mary’s stadium. Una deviazione di testa, addirittura, che ha piegato la resistenza di Boruc – sì, l’ex della Fiorentina – già al 3’. La squadra di Pochettino ha tentato di pareggiare in tutti i modi, è vero, ma non ha proprio ricevuto dosi di fortuna, almeno per 88’. La rete annullata a Rodriguez, d’altronde, ne è la dimostrazione. Le fatiche, comunque sia, sono state ripagate. E, allo scadere, il portoghese Fonte ha corretto un lancio di Ward-Prowse, classe ‘94, nella porta di Westwood. La rimonta subìta, si immaginerà, ha infiammato Di Canio, già piuttosto agitato durante tutta la gara: d’altra parte il Sunderland ha raccolto soltanto un punto in due sfide, mentre il Southampton ha raggiunto quota 4.
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Osvaldo, esordio con giallo e pareggio
(Il Messaggero – B.Saccà) L’esordio di Dani Osvaldo nella Premier League non ha entusiasmato. Un cross, un colpo di testa fuori, due falli commessi, un’ammonizione.
RISCHIO ROSSO - Quanto a Osvaldo, l’italoargentino ha preso il posto di Schneiderlin all’inizio della ripresa. Dani ha fluttuato lungo l’intero fronte dell’attacco e ha mostrato una grande generosità, recitando ora da centravanti, ora da ala in profondità. Nel finale, poi, ha sgambettato Diakité, l’ex laziale, e ha rimediato il cartellino giallo. A seguire, infine, ha commesso un altro fallo (da ammonizione, va detto) e, nervoso, si è infuriato con l’arbitro, rischiando l’espulsione. Il fischietto Mason ha avuto pazienza.
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