rassegna stampa

Olimpico, c’è la svolta: via le barriere in Curva ma solo dopo il derby

Il ministro dello Sport Lotti: "E' stato un lavoro impegnativo ma oggi è stato avviato un percorso condiviso per giungere a una soluzione. Oggi abbiamo messo un punto fermo"

Redazione

Via le barriere che dividono le Curve allo stadio, ma dopo i derby. Così è stato stabilito ieri mattina nel vertice al Viminale tra i ministri dell'Interno Marco Minniti, il ministro dello Sport Luca Lotti e i rappresentanti delle società di Roma e Lazio, l'ad Umberto Gandini e il dg Mauro Baldissoni per i giallorossi e il presidente Claudio Lotito per i biancazzurri. La rimozione avverrà in «tempi relativamente rapidi» come ha comunicato Lotti, il vero deus ex machina dell'operazione, molto probabilmente però dopo i derby di Coppa Italia (quasi certamente dopo il match del primo marzo), anche se la decisione definitiva in merito spetterà al Capo della Polizia, Franco Gabrielli. Potrebbero, però, essere prese in considerazione misure graduali, preparatorie: come l'abbassamento dei divisori (formati da due pannelli di vetro ciascuno di 1,10 metri bloccati con dei bulloni tra di loro) e l'inserimento di un cordolo più numeroso di steward.

Aspetti che saranno valutati la prossima settimana in un tavolo tecnico a cui parteciperanno i vertici dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, della Questura e della Prefettura. È in quella sede che si stabilirà come e quando dare corso alla nuova direttiva di Minniti che, di fatto, sostituirà la precedente dell'estate 2015 firmata dall'ex ministro Alfano e attuata anche allora da Gabrielli, all'epoca nella veste di prefetto della Capitale. In una nota seguita all'incontro di ieri, il Viminale ha sottolineato come le barriere all'Olimpico siano una «misura straordinaria presa nel giugno 2015 che ha prodotto finora risultati positivi sotto il profilo della sicurezza», aggiungendo che «su questo presupposto, il ministro dell'Interno ha dato mandato al Capo della Polizia, direttore generale della pubblica sicurezza, di costruire un percorso che consenta, in tempi ragionevoli, il superamento di tale sistema divisorio, al fine di potere fruire, in condizioni di sicurezza, delle manifestazioni sportive in forma più ampia e serena», come scrive Marani su Il Messaggero.

Soddisfatto dell'esito dell'incontro Luca Lotti. «La rimozione delle barriere all'interno dello stadio Olimpico è una delle prime questioni che ho affrontato come ministro dello Sport; è stato un lavoro impegnativo ma oggi è stato avviato un percorso condiviso per giungere a una soluzione. Oggi abbiamo messo un punto fermo», ha detto. In merito invece alla data di rimozione delle barriere, il ministro ha aggiunto che «come ha spiegato il Viminale, sarà il Capo della Polizia, Gabrielli, a stabilire la data. Suppongo tuttavia che questo possa avvenire in tempi relativamente brevi». Per il presidente del Coni Giovanni Malagò «conoscendo la concretezza del capo della polizia, Gabrielli, sono sicuro che, in tempi rapidi, arriverà una soluzione definitiva e positiva».