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Nuovo stadio della Roma: ripartono i lavori. Il Comune vince i ricorsi

Nuovo stadio della Roma: ripartono i lavori. Il Comune vince i ricorsi - immagine 1
Da oggi, e fino al 13 luglio, ricominciano gli scavi geologici nell’area di Pietralata. I giudici danno ragione al Campidoglio in una delle cause con i residenti della zona
Redazione

Questa mattina, salvo controindicazioni dell’ultimo minuto, i tecnici incaricati dalla società giallorossa di effettuare i sondaggi geologici ripartiranno con le trivellazioni del terreno nell'area di Pietralata, quella del nuovo stadio della Roma. Che andranno avanti fino al 13 luglio. Almeno nell’area, di fianco l'ospedale Sandro Pertini, dove, stando al progetto, dovrebbe sorgere uno dei parcheggi. Si tratta - scrive Fernando Magliaro su 'Il Messaggero' - della ripresa dei cantieri preliminari che erano stati fermati inizialmente a metà aprile per verificare, dopo uno dei tanti esposti dei contrari allo stadio, se ci fossero problemi legati alla nidificazione degli uccelli che potessero essere disturbati dai lavori o dall’eventuale taglio degli alberi. Un mese dopo, il Campidoglio aveva autorizzato la ripresa del cantiere senza che, però, si ripartisse effettivamente con trivelle e scavi. Nel frattempo, sul progetto stadio si sono aperti i fronti giudiziari con i ricorsi di alcuni residenti per ottenere il riconoscimento della proprietà di alcune aree dopo oltre 20 anni di possesso (il cosiddetto usucapione). Ieri, il Campidoglio ha messo a segno un punto importante: la seconda sezione civile ha tenuto l'udienza su uno di questi ricorsi. E "il giudice, ritenute irrilevanti le prove testimoniali articolate dai ricorrenti" ha respinto l'ipotesi che i terreni che il Comune aveva espropriato negli anni passati possano essere oggetto di usucapione, cioè tornare nella piena proprietà di chi li ha occupati per tutti questi anni. E che per questo dovrà pagare un indennizzo al Campidoglio. I rresidenti si preparano a ricorrere al Tar.