rassegna stampa

Nello Shakhtar gli interpreti ideali per il gioco di Fonseca

Brasiliani e giovai talenti: l'ex squadra di Paulo ha dei giocatori dei quali il tecnico giallorosso avrebbe bisogno

Redazione

Non deve essere stata una sorpresa per Paulo Fonseca vedere che il suo Shakhtar Donetsk non solo ha vinto il campionato ucraino con 14 punti di distacco, ma si è anche qualificato alla semifinale di Europa League dopo essere stato sbattuto fuori dalla Champions ai gironi, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero.

Il tutto con il 4-2-3-1 che Castro ha ereditato da Paulo che a sua volta gli è stato tramandato da Lucescu, un segnale di continuità che ha agevolato i lavori del nuovo tecnico.

Facendo un ragionamento ad ampio respiro e analizzando il parco giocatori dello Shakhtar Donetsk e della Roma, ne esce fuori un quadro in cui l’asticella pende leggermente a favore della Roma, specialmente se si considerano tutti quei calciatori dal buon potenziale ma a cui non è stata data la possibilità di sprigionarlo (Under, Kluivert e Florenzi).

Fonseca ha dovuto fare i conti con lo stop dovuto al Covid-19, una situazione di emergenza che ha coinvolto tutte le formazioni europee, ma che in Ucraina non ha scombussolato più di tanto i piani dei club e la preparazione atletica, visto che sono preparati alle lunghe soste.

Il vantaggio sta nel fatto che, probabilmente, lo Shakhtar è riuscito ad arrivare più allenato alle partite di Europa League, competizione in cui si è fatto strada vincendo contro Wolfsburg (3-0) e Basilea (4-1). In semifinale sarà il turno dell’Inter di Conte che ha a disposizione una squadra nettamente più forte delle precedenti, ma che potrebbe soffrire contro calciatori abituati a partite decisive in questa parte dell’anno.

E a proposito di organico lo Shakhtar ha nella rosa dei giocatori che Fonseca ha richiesto alla società: Ismaily, Marlos e Taison. A loro si aggiungono i giovani Tetê (20 anni), attaccante esterno lanciato da Fonseca lo scorso campionato, esploso in questa stagione, e Marcos Antonio (20 anni) centrocampista che ha seguito lo stesso percorso. Con questa tipologia di calciatori, forse, Paulo avrebbe potuto fare meglio in campo internazionale.