La trattativa è stata lunga e le insidie hanno rischiato di farla saltare fino all'ultimo, ma alla fine Evan Ndicka ha scelto la Roma. Come scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero, la maglia sarà la numero cinque e il contratto avrà durata fino al 2028 a circa 3,8 milioni a stagione. Un acquisto cercato qualche mese fa quando Tiago Pinto ha preso i contatti con l'entourage del difensore per assicurarselo a parametro zero. Lui gli ha dato la sua parola e l'ha rispettata anche quando il Milan si è presentato a inizio giugno con un'offerta più interessante. Ndicka è un centrale mancino, un profilo che ai giallorossi mancava. Nello scacchiere tattico prenderà il posto di Ibanez. Un giocatore poco loquace, a cui non piace rendere pubblica la sua vita privata. Ama leggere, l'architettura e la storia. È stato scelto, nonostante la giovane età, un profilo con esperienza nelle Coppe europee (ha vinto l'Europa League con l'Eintracht un anno fa) e che potesse aiutare la Roma a vincere in Europa e a centrare nuovamente la qualificazione in Champions che manca ormai dal 2018. Ndicka ha anche una buona propensione al gol: ne ha segnati 12 in carriera di cui 6 di testa. Ha scelto la nazionale ivoriana (a discapito di quella camerunense) e a gennaio sarà assente per la Coppa d'Africa. Si aggregherà alla Roma il 17 luglio a differenza di Aouar che tornerà già il 10.
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Il Messaggero
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