Mourinho torna in trincea come ai tempi dell'Inter e si riprendere la scena, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero. Quella frase contro gli avversari di sempre ("Roma terza in classifica? Sicuri che la Juventus non abbia 59 punti? Siamo in Italia..") pronunciata proprio a Torino, ha riportato alla mente vecchi veleni. Gli stessi che aveva lo Special One da allenatore interista contro i bianconeri reduci da momenti bui dopo lo scandalo Calciopoli. Quindici anni dopo il passato è ancora vivo nella sua mente, quell'avversione verso la Juventus, condivisa anche dai romanisti, ha rimesso José al centro della scena. Da bravissimo comunicatore ha ricordato a tutta Italia che la posizione in classifica della sua squadra è solamente temporanea e che potrebbe variare in un istante, basterà che il 19 aprile il Collegio di garanzia dello sport si pronunci a favore della Vecchia Signora restituendogli i 15 punti.
Il Messaggero
Mourinho ritorna al centro del villaggio
Qualcosa che può succedere solo in Italia secondo José e che renderebbe vano gran parte del lavoro fatto fino ad oggi. Quella frase pronunciata da Mou è un campanello d'allarme suonato non solo a difesa del suo lavoro, ma anche per avvisare i Friedkin che lui è l'unico ad avare il carisma per parlare di una questione così delicata. Nessun dirigente della Roma ha rilasciato dichiarazioni sulle indagini della procura riguardo ad alcune plusvalenze sospette in casa giallorossa, è stato pubblicato solo uno scarno comunicato che aggiunge poco o nulla alla questione. José, invece, da buon leader è andato oltre, ha alzato l'attenzione sulla vicenda lanciando l'ennesima stoccata alla Juventus. È lui il centro della Roma.
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