Il campanello d'allarme Mou lo aveva suonato con largo anticipo, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. A partire dal post-gara contro il Cska Sofia, match terminato 5-1 ma ricco di dettagli che non gli erano piaciuti. Particolari che si sommavano a quanto accaduto contro il Sassuolo. Anche in quel caso la Roma aveva vinto ma lo Special One con grande sincerità aveva ammesso che quella partita avrebbe potuto tranquillamente perderla. Sconfitta che è arrivata ieri. È la prima stagionale e il tecnico mastica amaro, anche se rimanda al mittente possibili drammi: "Come abbiamo vinto 6 partite e non 60, ne abbiamo persa 1 e non 10. E dobbiamo pensare già alla prossima contro l'Udinese per vincerne così 7 e non perderne 2". Elementare José, che però va oltre. Quando gli vengono evidenziate nel post-gara le difficoltà della Roma sugli esterni - con il Verona che ha attaccato sempre sulle fasce, approfittando dei mancati raddoppi in fase di copertura soprattutto di Zaniolo (e Shomurodov) - conferma e spiega: "È vero ma non ci hanno colto di sorpresa perché avevamo analizzato questo aspetto prima della partita. Era una cosa che loro facevano tanto la stagione scorsa con Veloso che allargava il gioco. Ripeto, non è una sorpresa. Abbiamo semplicemente interpretato male questa situazione. Abbiamo perso senza scuse. Nicolò si doveva abbassare un po' di più per aiutare Karsdorp. Ma la mia sensazione è che abbiamo avuto anche qualche difficoltà nel giocare. Abbiamo perso tanti duelli individuali, sapevamo che loro erano bravi ma abbiamo comunque voluto esagerare con le palle lunghe".
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Il Messaggero
Mourinho: “Persa una partita e non 10. Ma è una sconfitta senza scuse”
Il tecnico: "La mia sensazione è che abbiamo avuto anche qualche difficoltà nel giocare. Abbiamo perso tanti duelli individuali"
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