Non tutti disastri che stanno avvenendo in casa Roma sono ascrivibili a José Mourinho. Questa è la difesa del portoghese che adesso si appella al senso di responsabilità dei calciatori, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero. Perché alcune decisioni in campo, tra cui movimenti sbagliati, linee difensive e offensive che perdono la bussola, sono frutto della libera (e sbagliata) interpretazione dei singoli. Contro il Frosinone in difesa resterà la linea a tre con Celik (o Karsdorp) al posto di Llorente a destra, Mancini centrale e NDicka a sinistra. L’esperimento di arretrare Cristante in una difesa a quattro con l’ex Eintracht è naufragato a Genova, quando la squadra ha perso equilibrio e stabilità. Dunque, Bryan resterà al suo posto assieme a Paredes e forse Pellegrini, leggermente più avanzato, che dovrà riscattare la pessima prestazione del Ferraris. Sulle fasce a destra Kristensen è certo della maglia, a sinistra è ballottaggio tra Spinazzola e Zalewski, con l’azzurro in . C’è anche l’alternativa El Shaarawy, ma a quel punto il rischio è di avere una squadra troppo offensiva.
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Il Messaggero
Mourinho insiste con la difesa a tre, ma Cristante torna a centrocampo
Il tecnico ammete le sue colpe ma si appella al senso di responsabilità dei calciatori
In attacco Lukaku anche oggi aspetterà palloni giocabili, sperando che i trequartisti (Dybala e Pellegrini) non si abbassino di 30 metri lasciandolo completamente solo.
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