Finché Paulo Dybala resterà in panchina con l'Argentina come nelle prime quattro partite del Mondiale, José Mourinho sarà sereno, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero. Certamente c'è l'eventualità di infortunarsi durante un allenamento, ma preferisce non pensarci e aspettare il giorno in cui potrà riabbracciarlo.
Il Messaggero
Mourinho freme per riavere Dybala a Trigoria
L'infortunio al retto femorale ha tenuto la Joya in infermeria per cinque partite di campionato e tre di Europa League e i risultati sono stati pessimi. Solo due vittorie in Serie A e due in coppa (contro Hjk e Ludogorets). Dybala è quindi imprescindibile e il suo rientro a gennaio in pianta stabile assieme a Pellegrini e Spinazzola, segnerà la nascita di una nuova Roma.
Una squadra che è ancora in lotta per la qualificazione in Champions, ma che Paulo può rivitalizzare grazie alle sue giocate. Ha un carisma tecnico superiore ai compagni e quando è in campo le differenze sono visibili anche ai meno esperti. Ha il potere di guidare da solo la squadra, esaltarla e renderla competitiva. Qualità da campione puro, da giocatore top per Mourinho. Per buona pace di Scaloni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA