Non ha parlato per 40 giorni. Ma in 48 ore è stato capace di ricordare per tre volte che gli "manca ancora qualcosa". Del resto Mourinho è fatto così. E uscendo allo scoperto ha voluto parlare chiaro, scrive Stefano Carina sul Messaggero. Non ai Friedkin o a Pinto, con i quali si relaziona quotidianamente. Ma con media e tifoseria. Si continua infatti a parlare di successi quando la rosa non è completa. Manca il regista ma non solo. Perché lo Special One non disdegnerebbe nemmeno l’arrivo di un altro terzino destro che possa alternarsi con Karsdorp, mandando Reynolds a fare esperienza. E in ballo, anche se adesso l’idea appare accantonata, c’era anche di acquistare un "difensore di spessore".
IL MESSAGGERO
Mou, cosa manca? Douglas Luiz, Zakaria, Anguissa: serve un regista ma non solo
Il tecnico lo ha fatto capire nelle ultime occasioni in cui ha parlato: il mercato è incompleto
La speranza, però, di venire accontentato rimane. Il risparmio sugli ingaggi, più qualche uscita (Olsen verso lo Sheffield, Bianda al Nancy, Santon tra Salernitana, Sivasspor e Antalyaspor) potrebbe aiutare. Il nome è il solito, Xhaka. L’Arsenal gli ha promesso il rinnovo che tuttavia ancora non è stato ufficializzato. E continua a comprare centrocampisti: dopo Lokonga ecco Odegaard. Il viaggio a Londra di Pinto è servito però anche per capire i margini di manovra per Douglas Luiz, nazionale brasiliano dell’Aston Villa. In scadenza nel 2023, il costo del cartellino si aggira sui 30 milioni. Questa sì una mission impossibile. Anche se è il calciatore che servirebbe. Zakaria e Anguissa (che restano obiettivi di scorta), sono infatti più mediani che registi. Ruolo che ricopre Torreira. Ricorda tanto il ‘Pek’ Pizarro che nella Capitale ha lasciato un segno indelebile. Ma Mou, oltre alle geometrie, in quella posizione chiede fisicità.
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