rassegna stampa

Morricone: “Onore a Totti, ma bravo a Spalletti”

Il maestro,, tifoso giallorosso: "Il capitano non è più ragazzino, il tecnico non ha sbagliato la sua gestione"

Redazione

"E' stata una gran festa, sono contento per Francesco": Ennio Morricone, tifoso romanista profondo, l'addio di Totti l'ha seguito da casa, come scrive Marco Molendini su Il Messaggero.

Una festa di popolo per una squadra che qualche tempo fa Morricone descriveva con grande precisione in questo modo: "È una squadra da sempre con un carattere internazionale ma che sentimentalmente è racchiusa nei propri rioni. È una squadra aperta alla gente, al popolo, e comunque ha la capacità di essere globale". Dell'altra sera il grande maestro dice: "Mi ha fatto piacere che sia stata usata la mia musica per accompagnare un'occasione come questa. Purtroppo quel momento l'ho perso, ma stamattina quando l'ho letto sul giornale mi è apparsa una cosa molto bella". Poi ritorna sulla festa: "E' stato emozionante vedere la gioia e la commozione della gente, una cosa però mi è dispiaciuta: che sia stato dimenticato Spalletti. Ha portato lui la Roma al secondo posto". Qualche fischio e i commenti non proprio positivi hanno bersagliato l'allenatore: "Secondo me ha fatto quello che doveva fare, il secondo posto significa 50 milioni che arrivano dalla Champions league, non sono uno scherzo".

E sulla gestione di Totti dice: "Ha sbagliato, ma mi pare che se ne sia accorto. I giornali secondo me hanno esagerato nel montare le polemiche, Spalletti, come allenatore della Roma, aveva un problema reale da affrontare: il Napoli alle costole, a solo un punto di distanza, e la necessità così di vincere ogni partita. Non sarebbe bastato neppure un pareggio. Non poteva rischiare e Totti non è più un ragazzino".