rassegna stampa

Montella cerca il primo successo in A da ex

L'Aeroplanino, da quando allena, in campionato non ha mai battuto la Roma

Redazione

La nuova carriera da allenatore ha portato Vincenzo Montella su e giù per l’Italia, ma c’è da credere che il suo cuore sia rimasto a Roma, come scrive Stefano Carina su Il Messaggero. E Vincenzo è rimasto nei cuori della gente.

Da calciatore ha dato tanto ma anche l’apporto da tecnico non va dimenticato. Accettare la proposta della presidentessa Sensi di prendere in corsa una Roma post-Ranieri che oramai aveva dato tutto, è stato il suo trampolino di lancio.

Vincenzo ama le sfide. Come quando, a due anni di distanza, per dire sì nuovamente al club giallorosso si mise contro la piazza di Catania. Disse no al Palermo e alla Lazio, prima di rimanere deluso dal volta faccia di Sabatini, addirittura di più rispetto alla prima volta quando la scelta di Luis Enrique gli venne motivata con il fatto che il nuovo corso aveva bisogno di dare «un segno di discontinuità con il passato».

Montella, nel tempo, la sua rivincita se l’è già presa.

Tranne la parentesi poco felice della Sampdoria, Montella da allenatore ha fatto bene sia a Catania che a Firenze. Ottimo il lavoro che sta facendo al Milan. Forse nessuno accreditava i rossoneri del secondo posto insieme alla Roma alla sedicesima giornata di campionato. E invece Montella è lì, rivalutando calciatori che sembravano perduti e lanciandone altri, fino a poco tempo fa, sconosciuti. Da quando allena, in campionato non ha mai battuto la Roma (3 pareggi e sei sconfitte, togliendosi poi la soddisfazione di eliminarla in una stagione sia dalla Coppa Italia che dall’Europa League). Ci proverà domani, dovendo però fare a meno di Bonaventura e Bacca.