Il Ministero degli Esteri della Colombia ha chiesto alle autorità italiane di rinforzare la sicurezza intorno al calciatore colombiano del Napoli, Camilo Zuniga, a causa delle minacce ricevute per la ginocchiata che ha dato a Neymar durante la gara del Mondiale di Brasile 2014 e che ha causato l'infortunio dell'attaccante brasiliano. Il Ministero degli esteri della Colombia ha inviato un «messaggio di allerta» al ministero italiano ed ha sollecitato il paese europeo ad «avvertire» le autorità locali della situazione «al fine di garantire la sicurezza del giocatore e della sua famiglia».
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Minacce a Zuniga, Colombia chiede più sicurezza. Pubblicato l’indirizzo italiano del calciatore
A seguito del fallo su Neymar per il difensore colombiano è finita la pace.
Gli utenti di vari social network hanno lanciato messaggi «aggressivi e di minaccia» contro Zuniga, e «uno di questi ha pubblicato su Twitter l'indirizzo di casa del colombiano in Italia» dopo avere invitato ad ucciderlo. Allo stesso modo il Ministero ha ricordato le scuse presentate dal giocatore ed ha chiesto al consolato della Colombia a Brasilia di gestire con la Fifa e le autorità del paese che ospita il mondiale «un richiamo ai tifosi» affinché capiscano che «questo tipo di incidenti» fa parte del calcio e che «devono essere accettati con calma e tolleranza».
La Fifa ha deciso di non sanzionare Zuniga per il fallo, che ha provocato la rottura della terza vertebra di Neymar ed uno stop del giocatore del Barcellona fino a sei settimane, commesso venerdì nell'incontro dei quarti di finale del mondiale dove il Brasile ha eliminato la Colombia vincendo 2-1.
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