Il Messaggero

Minacce ultrà: l’ad Souloukou sotto protezione

souloukou
Striscioni e proteste contro la dirigente, ritenuta responsabile dell’esonero di De Rossi: scatta la tutela da parte della polizia
Redazione

Un’escalation di proteste e contestazioni: non si arresta la rabbia dei tifosi giallorossi esplosa mercoledì dopo l'esonero di Daniele De Rossi. Nel mirino degli ultras non c'è solo la gestione della società degli americani Dan e Ryan Friedkin. Ma anche la Ceo Lina Souloukou ora sotto tutela, come annunciato dall’Adnkronos. Un servizio di protezione organizzato con agenti di polizia, coordinato dalla Questura, che scorteranno negli spostamenti la manager greca di 41 anni. A far scattare la misura di sicurezza - sottolineano Gianluca Lengua e Flaminia Savelli su 'Il Messaggero' - sarebbe stato dunque il clima di tensione crescente intorno alla manager finita nella bufera e culminato con messaggi e striscioni. Alzati quindi i livelli di sicurezza nello stadio Olimpico dove questo pomeriggio la Roma affronterà l'Udinese. Per prevenire eventuali episodi di violenza, è stato disposto un massiccio dispiegamento di forze dell'ordine. È previsto che i sostenitori romanisti si radunino nelle aree circostanti lo stadio per esprimere solidarietà a De Rossi e contestare la dirigenza. Sarà predisposto un cordone di poliziotti e agenti della Digos per controllare le aree esterne dello stadio. Super sorvegliati anche gli ingressi privati. Mentre chat, profili e pagine social degli ultras vengono monitorate ora dopo ora. Con la rabbia dei romanisti pronta a esplodere. Ieri l’annuncio della curva Sud in cui si invitano i tifosi a entrare con mezz'ora di ritardo allo stadio. Nelle ultime ore in diversi quadranti della Capitale sono apparse le scritte contro la società. Non solo a Trigoria e all’Olimpico ma anche al Corviale. Un gruppo di ultras ha acceso i fumogeni sotto la scritta: "Friedkin we aren't in american Ghetto. Qua te strappamo er core dar petto".