Massara dovrà riuscire dove i suoi predecessori hanno fallito, ovvero nel costruire una squadra che torni stabilmente in Champions. Il primo passo è centrare le plusvalenze previste dal settlement agreement: ad oggi le vendite di Le Fée al Sunderiand, Zalewski all’Inter e Dahl al Benfica hanno portato circa 17 milioni di plusvalenza. Ai quali si potrebbero aggiungere anche i 3,5 della cessione di Paredes al Boca Juniors. Cifra ancora insufficiente per non far scattare la multa della Uefa. Scavalcato il 30 giugno, proseguirà il vero lavoro per costruire una rosa formato Gasperini. Vorrebbe disfarsi di alcuni elementi pregiati, che però non hanno le qualità adatte per il suo calcio. Come Dovbyk: bisognerebbe prima trovare un acquirente disposto a spendere 35/40 milioni. E poi ci sarebbero da piazzare Abraham, Shomurodov (piace al Basaksehir ma gli agenti dell’uzbeko hanno smentito che sia arrivata un’offerta alla Roma) e Baldanzi. A destra - sottolinea Gianluca Lengua su 'Il Messaggero' - la Roma ha Celik che non è il prototipo di terzino gasperiniano, a sinistra c'è Angelino ma non basta. Restando dietro, c'è da chiudere il rinnovo di Svilar già impostato da Ranieri, mentre in difesa serviranno almeno altri due centrali. Per rinforzare il centrocampo, Gasperini avrebbe puntato su Matt O'Riley del Brighton ma il Napoli avrebbe recapitato agli inglesi un’offerta da 30 milioni. Sulle corsie si sta monitorando De Cuyper del Bruges e il brasiliano Wesley. In difesa piace Lucumî ma la clausola di 28 milioni fissata dal Bologna è un ostacolo che a Trigoria stanno cercando di aggirare. E sempre per la difesa è sotto osservazione Balerdi, argentino di 26 anni in forza al Marsiglia, ma i francesi al momento non sembrano intenzionati a privarsene.
Il Messaggero
Massara a caccia di plusvalenze
La Roma ufficializza il ds: contratto di tre anni. Servono 10 milioni per evitare la multa Uefa, Angelino e Paredes le prime uscite da chiudere
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