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rassegna stampa

Manita per ripartire

LaPresse

Cinque reti nel primo tempo, non succedeva da 89 anni. Dzeko e Pellegrini umiliano il Bologna

Redazione

L'invasione della Roma al Dall'Ara spacca il Bologna: 1-5 e match quasi da pallottoliere, scrive Ugo Trani su Il Messaggero. L'esibizione giallorossa è storica, mai successo nel dopoguerra la raffica di 5 reti nel 1° tempo (solo nel 30 e nel 31). Lascia tracce nell'almanacco e in campo.

Tatticamente l'avversario, fragile nei singoli e spaesato come squadra, sarà stato pure impresentabile (inutile la modifica dal 4-2-3-1 al 3-4-3), ma il copione del portoghese, costretto a lasciare la panchina al vice Nuno Campos per la squalifica incassata per lo sfogo con Maresca, è il migliore della stagione.Qualità, efficacia e spavalderia. E velocità. La prestazione, insomma, è chic. Il risultato utile per restare a 2 punti dalla zona Champions (6° posto), replicando alle vittorie del Sassuolo, della Juventus e del Napoli.

E' evidente la crescita di qualche interprete che sta ritrovando la migliore condizione fisica, a cominciare da Dzeko nel pomeriggio in cui raggiunge Amadei, centravanti del 1° scudetto, al 3° posto della graduatoria all time dei marcatori giallorossi: 111 gol. E da Pellegrini che ultimamente ha incassato solo critiche e offese: la sua prova è d'autore. La Roma, dunque, è bella a vedersi. E soprattutto ritrova il successo dopo aver steccato nelle 2 gare precedenti (raccolto solo 1 punto). Ma ormai non c'è da stupirsi.

Dzeko si papperà qualche gol facile facile e Cristante regalerà meno di 10 minuti di illusione ai rossoblu spingendo con sufficienza nella porta di Pau Lopez la palla innocua di Barrow. Ma i giallorossi spopolano. La manita già all'intervallo: il poker è di Veretout, assatanato al rientro e lanciato da Mkhitaryan dopo il ricamo di Pellegrini, nell'azione più bella con Dzeko ad iniziarla. E che poi lancia, dalla propria metà campo, Karsdorp che fa esultare anche Mkhitaryan. Non è solo il film della sfida. Chi partecipa, merita la citazione. È il gruppo a dare il segnale più convincente, pure chi torna come Smalling. E' il giorno dell'abbondanza che comprende le reti annullate per fuorigioco a Spinazzola e Pellegrini (e Dominguez per il Bologna) e il palo di Mayoral. Basta la cinquina, ritrovata in trasferta dopo 18 anni: l'ultima... all'Olimpico, nel derby con 4 gol di Montella e il pallonetto d'oro di Totti.