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Mancini con Smalling e Ibanez. Senza di loro la difesa non è super

Mancini con Smalling e Ibanez. Senza di loro la difesa non è super - immagine 1
I tre titolari garantiscono sempre la solidità e l'equilibrio a cui Mourinho non vuole rinunciare. E a Trigoria sono convinti che l'inglese firmerà il rinnovo

Redazione

Contro la Real Sociedad torna la difesa d’acciaio. Un reparto che fino alle sconfitte contro Cremonese e Sassuolo era tra i migliori otto dei cinque maggiori campionati europei. Oggi la Roma si piazza al tredicesimo posto con 25 gol subiti in Serie A, ma se non fosse stato per le due partite perse (6 gol subiti), adesso la squadra di Mourinho sarebbe tra le top 5 d’Europa. Sconfitte che coincidono proprio con l’assenza di uno tra Smalling, Mancini e Ibanez. Quando Kumbulla ha preso il posto di Smalling a Cremona e di Mancini con il Sassuolo, i risultati sono stati disastrosi. Così come in Coppa Italia quando a mancare era ancora una volta il centrale inglese. È accaduto anche lo scorso anno nelle due imbarcate più gravi della stagione con il Bodo e contro l’Inter in campionato.

Tre leader carismatici che adesso la Roma vuole tenersi stretta. La conferma del reparto partirà da Smalling che è in scadenza di contratto. Inizialmente - scrive Gianluca Lengua su 'Il Messaggero' - l’offerta era di 5 milioni in due anni e Pinto non aveva intenzione di ritoccarla. Poi, sono arrivate richieste dalla Premier e allora il club, per non perdere uno dei suoi leader, ha alzato l’ingaggio a circa 3,5 milioni a stagione. A Trigoria sono certi che a breve arriverà la firma, anche se il difensore ancora non ha dato una risposta definitiva.