Lo scatto della Roma c'è e si vede in classifica. Perché, dopo il successo in Friuli, evidenzia Ugo Trani su Il Messaggero, Di Francesco si è piazzato al 3° posto.
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Mai vista la Roma più in alto
La classifica torna a sorridere dopo Udine con il 3° posto una posizione raggiunta per la prima volta in campionato
La Roma si è inceppata il 23 dicembre, perdendo il 1° match esterno in campionato (e, al momento, unico ko negli 11 viaggi di questo torneo), allo Stadium contro la Juve, per uscire poi dalla zona Champions il 6 gennaio, dopo la sconfitta casalinga contro l'Atalanta.
Il riscatto a febbraio, in 3 giornate e con Under protagonista con 4 reti negli ultimi 3 match. Domenica 11 il sorpasso sulla Lazio per il 4° posto e sabato 17 quello sull'Inter per il 3° posto. La crescita è evidente anche nei numeri: adesso l'attacco è il 5° della serie A, con 40 gol realizzati(come l'Inter), e la difesa, grazie all'11° clean sheet in campionato (il 14° stagionale), con 19 reti incassate è subito dietro a quelle del Napoli e della Juve che ne hanno prese 15. La Roma ha insomma ritrovato contemporaneamente l'equilibrio e anche l'efficacia. E la continuità: stessi punti (25) in casa e fuori.
E, analizzando il periodo in cui i giallorossi hanno avuto il rendimento migliore (tra metà ottobre e metà dicembre), è evidente che il turnover ha fatto la differenza prima e anche adesso. Di Francesco, a Udine, ha avuto la possibilità di far riposare 3 titolari come Kolarov, Strootman e Perotti senza che il collettivo ne risentisse. Oltre alla svolta tattica, con il cambio del sistema di gioco (dal 4-3-3 al 4-2-3-1), è stato quindi fondamentale il recupero di alcuni giocatori, da De Rossi a Defrel. Con la rosa al completo, o quasi, la Roma va. E, pure se non corre per lo scudetto, almeno sale sul podio. E da lì si gioca la Champions. Di oggi e di domani.
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