00:13 min
Il Messaggero

L’unica certezza si chiama Svilar: la Roma vuole blindarlo fino al 2029

Redazione
In Serie A è terzo per clean sheet e quarto per parate

Il momento della Roma è nero e la luce in fondo al tunnel sembra sempre più lontana. Dopo 8 giornate di campionato i giallorossi si trovano in una situazione di classifica tutt'altro che positiva e con poche note liete. Una è sicuramente Mile Svilar che a suon di parate sta dimostrando il suo valore. Da febbraio è il titolare inamovibile, sulla schiena ha il 99 ma è senza ombra di dubbio il numero 1 anche per rendimento, scrive Daniele Aloisi su Il Messaggero. Da quando è iniziato il campionato ha registrato l'83,9% di parate. Meglio di lui solamente Di Gregorio, Perin e Caprile che però hanno giocato meno partite. E terzo in Serie A per clean sheet (3) e quarto per parate (25). Numeri importanti che però non mascherano i problemi della Roma. Da una parte c'è la consapevolezza di avere in casa un grande portiere, dall'altra mettono in risalto le fragilità della squadra. Infatti, sono ben 31 i tiri arrivati nello specchio della porta. Tra le big del campionato solamente Inter e Atalanta hanno fatto peggio con 33.⁠ ⁠Nella gara contro i nerazzurri ne sono arrivati 6, mentre il record negativo resta quello del match contro il Genoa (8). La Roma soffre troppo e anche contro il Venezia (fanalino di coda della Serie A) ha rischiato di capitolare più volte concedendo 18 conclusioni. Anche in quel caso è stato provvidenziale Svilar. È anche un ottimo para rigo ri come il padre. L'anno scorso ne parò tre (due col Feyenoord e uno con la Fiorentina). Un dato importante che a Trigoria non si vedeva da oltre 20 anni: nel 2002/2003 Antonioli riuscì a neutralizzare tre penalty in una stagione. E ormai un leader e dopo la sconfitta contro l'Inter ci ha messo la faccia analizzando il momento della squadra: "Meritiamo un po' di più però a volte la palla non vuole entrare. Siamo un gruppo forte, ma sembra che il Dio del calcio stia decidendo che la Roma non deve andare bene". Nel frattempo, sono iniziati i colloqui per il rinnovo del contratto che scade nel 2027. L'idea è quella di prolungarlo fino al 2029 con un importante aumento dell'ingaggio (dagli 800mila euro attuali a circa 2 milioni).