Era la coppia che l’anno scorso Marotta sognava per l’Inter. Oggi è Mourinho a godersela. Il nove e il dieci, il gigante e il bambino, il carro armato e il genio, la forza e la classe, il gol e l’assist, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. In poche parole: Lukaku e Dybala. Ore 20,45, teatro l’Olimpico: inizia il campionato (di rincorsa) della Roma. Perché se è vero che il torneo è arrivato alla quarta giornata e il ritardo dalla zona Champions è già importante, non ci sono scuse. Con quei due là davanti, nulla è impossibile.
Il Messaggero
Lukaku e Dybala: a voi la Roma
È chiaro che servirà una Roma migliore nella manovra di quella vista nelle prime uscite stagionali, più attenta a livello difensivo, meno frenetica nelle scelte, più cinica sotto porta. Ma avere Romelu e Paulo insieme è come partire da 1-0 (quasi) ogni due partite. Duecentottanta gol il belga (in 590 gare), 170 l’argentino (in 465): il totale in carriera fa 450 in 1055 partite con squadre di club. La media è 0,42. In un campionato come la serie A, impoverito dalle razzie della Premier e ora anche degli sceicchi arabi, Lukaku e Dybala sono un lusso. Da godersi e sfruttare. Pinto è uscito allo scoperto in tempi non sospetti, parlando di “ambizione societaria” riferita alla Champions.
Così anche Mou, spesso ritroso ai pronostici, ieri non si è potuto nascondere. Perché non fissare un obiettivo ma dire “sono contento di chi è arrivato, quando siamo tutti e tutti in piena forma siamo una squadra veramente forte” equivale a gettare la maschera. La Roma c’è e lo deve soprattutto a quei due.
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