rassegna stampa

Lucio, umore (rosa) nero: «Basta con quei riposini»

Il pareggio di coppa non è andato giù al tecnico giallorosso, che ha voglia di ripartire subito. Di fronte il Palermo, un avversario da non sottovalutare

Redazione

L'umore di Spalletti non è quello dei giorni migliori dopo il 3-3 con l'Austria Vienna. Per carità, nulla di trascendentale ma quanto basta per bacchettare il giovane cronista «travestito da studente» che gli aveva chiesto informazioni dopo la gara della Primavera - battuto il Novara - su Ruediger e la rete che ha messo a segno («Guarda che ti ho riconosciuto») o per evitare di replicare al ct dell'Olanda, Blind, che definendolo «frustrato» non è andato molto per il sottile. «Ha ragione lui... Io devo pensare alla partita col Palermo e non ho tempo per soffermarsi su questo. Se c'è stato un problema di comunicazione? Non lo so, non ho tempo - ha detto Lucio -. Vado di fretta. Mi ha dato del frustrato? Addirittura, siamo alle offese un'altra volta. Non avevo tempo prima, figuriamoci ora. Se ne è consumato altro». Si sofferma, invece, su una questione che aveva già affrontato al suo arrivo nella capitale: i preparatori atletici: dopo le parole di Garcia («È stato un grave errore accettare i preparatori imposti dalla società», che intanto per liberarlo ha versato a lui e il suo staff 5 milioni), «Sono due ragazzi con cui si può parlare di tutto. È chiaro però che poi devono accettare di allinearsi al metodo di lavoro. E, purtroppo, io ho il mio».

En passant gli chiedono anche dell'avversario di questa sera: «De Zerbi è un allenatore promettente ma già forte. È vero che poi Zamparini li esonera tutti ma è anche bravo a individuarli. Quindi stiamo attenti». La voglia di ripartire, scrive Stefano Carina su Il Messaggero, gliela si legge negli occhi:«A noi ogni tanto capita di fare la scelta sbagliata, ci riposiamo un po' troppo prima di ripartire. Ma ci siamo e in Europa vogliamo restarci. È una necessità che abbiamo perché abbiamo il nome della capitale dell'Italia sulle spalle. Quanto accaduto giovedì in Europa League è doloroso ma gli episodi dolorosi non ci toglieranno mai la voglia. E col Palermo lo dimostreremo». Formazione: tornano dal primo Dzeko, Szczesny, De Rossi e Salah. In difesa Juan Jesus favorito su Emerson mentre in mediana Paredes lo è su Strootman. Ore 19, via alla festa dell'Hall of Fame.