Il monday night deve riaccendere la stagione della Roma. Il pari del Napoli a Reggio Emilia contro il Sassuolo, come scrive Ugo Trani su Il Messaggero, va subito sfruttato per staccare gli uomini di Sarri nella corsa al 2° posto. E la chance diventa addirittura enorme perché l'avversario è il Pescara ultimo in classifica che, in svantaggio negli scontri diretti con l'Empoli lontano 15 punti, ormai si sente più in B che in A.
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Lucio punta l’obiettivo: salire a +4
La Roma stasera a Pescara per consolidare il secondo posto e raddoppiare il vantaggio in classifica sul Napoli di Sarri
La Roma, però, non deve guardare chi affronta, ma preoccuparsi di essere se stessa per tornare a più 4 in attesa del trittico delicato (derby, trasferta a San Siro per sfidare il Milan e Juve all'Olimpico). I 70 gol incassati dal Pescara evidenziano la fragilità di quest'avversario che, in 16 match davanti al proprio pubblico, ha raccolto solo 8 punti (1 vittoria, 5 pari e 10 sconfitte). Ma proprio questi numeri non devono influenzare i giallorossi che magari, ripetendo errori fatti pure in passati, potrebbero sottovalutare il match.
Il test di Pescara conta per la classifica e anche per la valutazione della condizione psicofisica del Roma. Nelle successive 3 partite i giallorossi si giocheranno la stagione: contro la Lazio, il Milan e la Juve, insomma, si dovranno presentare al top. Spalletti, recuperato Emerson (non ancora al cento per cento) e perso al prima della partenza Totti (contusione all'alluce sinistro), ha giustamente fatto riferimento agli allenamenti dell'ultima settimana, la seconda di fila senza impegni infrasettimanali. Diversi big, durante la stagione, hanno dovuto fare gli straordinari, ma il tecnico continua a fidarsi di loro.
Spalletti, nelle ultime 3 partite, ha riproposto la difesa a 4, passando in corsa dal 4-2-3-1 al 4-3-3 (o viceversa). Qualche modifica, dunque, in difesa, anche coinvolgendo altri interpreti sulla fascia sinistra, Juan Jesus e Mario Rui, proprio aspettando Emerson che, pur tornato tra i titolari, dovrebbe ripartite dalla panchina. Non è da escludere la linea con 4 centrali che ha funzionato il 9 aprile a Bologna, con Ruediger a destra e Juan Jesus a sinistra. In dubbio De Rossi: pronto Paredes. Davanti El Shaarawy sfida come sempre Perotti. Ma, più dei singoli, oltre al possesso palla, conteranno il pressing, il ritmo e l'equilibrio.
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