"La vittoria contro il Napoli deve essere un punto di partenza". Di Francesco conosce troppo bene la Roma per credere che i problemi palesati negli ultimi due mesi siano alle spalle con il successo del San Paolo, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.
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L’ordine di Eusebio: “Voglio la resilienza della Juventus”
Il tecnico: "Nella sofferenza è emersa la sua grande mentalità. Per noi diventata una preoccupazione giocare all'Olimpico"
I giallorossi in casa faticano non poco. Oltre ai 6 ko stagionali (5 in campionato e uno in coppa Italia, proprio contro il Torino) nelle ultime 5 gare disputate hanno ottenuto appena un successo (5-2 al Benevento), a fronte di un pareggio (1-1 contro il Sassuolo) e tre ko (Atalanta, Sampdoria e Milan): "In effetti all'Olimpico ci sono numeri importanti a nostro sfavore - ammette il tecnico abruzzese - dobbiamo cercare di cambiare rotta, sfatare questo tabù anche a livello mentale perché ora è diventata una preoccupazione affrontare gli impegni interni. Conta tornare alla vittoria, affrontando la gara con la determinazione e la compattezza di Napoli".
Basterebbe fare come la Juventus, che Eusebio prende a modello dopo l'ultima impresa di Wembley: "Lo slogan del loro successo in Champions è duri a morire'. Nella sofferenza sono venuti fuori, la loro resilienza è davvero impressionante e mi auguro che questa mentalità venga piano piano trasferita al calcio italiano in generale, a partire dalla mia squadra".
Lo Shakhtar, ad ascoltare Di Francesco, può attendere: "Vi assicuro che non sto pensando alla Champions, anche perché ci saranno 4 giorni tra una gara e l'altra, il tempo per recuperare c'è".
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