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Il Messaggero

L’Olimpico è da brividi. Mou: “Noi bandiera d’Italia”

L’Olimpico è da brividi. Mou: “Noi bandiera d’Italia” - immagine 1

Dopo la vittoria entusiasmante contro il Bodo, I giallorossi rimangono gli unici rappresentanti dell'Italia in Europa

Redazione

È già semifinale. Come scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero, Pochi minuti dopo il fischio finale di Roma-Bodo 4-0, il club ha informato i tifosi che sarà sin da subito possibile acquistare i biglietti per Roma-Leicester del 5 maggio. La notizia ha mandato in tilt il sistema online per le troppe richieste. L'intenzione è quella di ricreare l'ambiente che si è respirato durante il poker rifilato ai norvegesi: un Olimpico che ribolle, urla e trema già un'ora prima del match. Gli unici seggiolini blu che si scorgono sono quelli in Distinti Nord dove ci sono i tifosi del Bodo. Per il resto è un'invasione di romanisti, una distesa di bandiera che la gente ha portato da casa rispondendo all'appello della Curva Sud. Ed è in Sud che durante l'inno è apparsa la coreografia: il vecchio stemma del Club, ai lati bandiera giallo e rosse e sotto lo striscione "fino alla vittoria". Durante la partita cori per Zaniolo autore di una tripletta e per Mourinho che ha vestito i panni del condottiero anche nel post gara: "Il Bodo aveva perso un po' il senso della realtà con gli altri tre risultati. Pensavano che oggi fosse la continuazione del sogno, ma dopo cinque minuti la storia era finita. La verità triste è che siamo noi a portare la bandiera italiana in Europa". Un obiettivo raggiunto grazie anche alla mossa a sorpresa di schierare Zaniolo titolare dopo un periodo buio trascorso in panchina: "Lui vende e se ne parla troppo: perché gioca, perché non gioca, perché è infortunato, perché è in panchina. Sarebbe meglio per lui, per noi Roma e per il calcio italiano che cerca giovani di qualità, lasciarlo tranquillo". Vietato però dire a Mourinho che la sua squadra non ha gioco: "Giochiamo meglio di quello che dice la gente. È troppo facile dire che abbiamo carattere e non perdiamo da tanto tempo per questo. Il Leicester? Gioca in Premier che è un campionato più forte. Hanno una rosa molto forte ma in semifinale c'è il 25% di possibilità per ogni squadra di vincere il trofeo". Ed è proprio sul concetto di gioco che Pellegrini rincara la dose: "Mi dà fastidio che si parli di poca qualità di squadra. Si possono dire tante cose su di noi, ma non si può dire che quando c'è da tirare fuori qualcosa in più non lo facciamo. Mourinho ci sta insegnando ad essere esigenti con noi stessi". Un richiamo all'ordine anche da Cristante: "Questa squadra merita rispetto. L'unico modo per portare avanti i nostri obiettivi è rimanere con i piedi per terra".