rassegna stampa

L’obiettivo di riserva

LaPresse

La Roma con il Wolfsberger insegue la seconda vittoria in Europa: il tecnico costretto a rivoluzionare la squadra. Dzeko e Kolarov a riposo, Kalinic all’esordio da titolare. Un successo porterebbe i giallorossi in testa al girone

Redazione

Il cammino della Roma nell’Europa League, alla seconda giornata, riprende da Graz. Piove anche qui, come è successo durante la rifinitura a Trigoria. La novità, però, è il clima che in Austria è già invernale. All’orario della partita (inizio alle 18,55) sono previsti tra i 3 e i 5 gradi, non l’ideale per la Roma che, anche per gli ultimi infortuni di Pellegrini e Mkhitaryan, si presenta a Graz in piena emergenza, scrive Ugo Trani su Il Messaggero.

Fonseca, quando c’è il turno infrasettimanale, passa sempre attraverso la rotazione degli interpreti. Qui, invece, potrebbe addirittura andare oltre, arrivando fino a 8 (minimo 6) e lasciando fuori anche qualche big, a cominciare da Kolarov e Dzeko, gli unici finora sempre presenti con Pau Lopez. Proprio il portiere è in dubbio:fastidio muscolare al polpaccio, accusato nel finale della partita di Lecce. Pronto Mirante: sarebbe il suo debutto stagionale. Smalling non ha partecipato per precauzione all’ultimo allenamento: Jesus (o Mancini) l’alternativa. In difesa rientra Fazio e spazio dal primo minuto anche a Spinazzola. Nel rombo offensivo, con Pastore trequartista, Zaniolo e Kluivert saranno gli esterni, anche perché sui lati pesano le assenze pure di Under e Perotti che dovrebbero tornare dopo la sosta. La vera novità, comunque, è il centravanti con la prima di Kalinic da titolare. Tra i 21 convocati, insieme con il terzo portiere Cardinali e Antonucci, è stato inserito pure Zappacosta. Che però non è ancora al top.

Il Wolsberger Ac, al 117° posto nel ranking Uefa, è alla scoperta della fase a gironi di Europa League, mai frequentata nella sua storia. Il 4-1-3-2 di Struber è aggressivo per il pressing dei cinque giocatori offensivi. Che, al debutto nella competizione, hanno subito fatto la differenza, sorprendendo il Borussia, inizialmente la principale rivale della Roma.