Una missiva del Campidoglio annota il nome di tre aziende che compaiono nelle carte dell'inchiesta su Tor di Valle, l'ultimo filone che ha portato in carcere, con l'accusa di corruzione, l'ormai ex presidente dell'Assemblea capitolina, Marcello De Vito. Tutte e tre le società, secondo gli inquirenti, avrebbero avuto transazioni finanziarie con la Mdl, la società «cassaforte» di De Vito e del suo sodale, l'avvocato Mezzacapo, come riporta Il Messaggero
rassegna stampa
Lo stadio e la rete di De Vito: verifiche su consiglieri e aziende
Caccia agli atti delle società che versavano fondi alla "cassaforte" dell’ex presidente. Il Comune a “onorevoli” e partecipate: "Chiarite tutti i rapporti, anche informali"
La lettera, che vale come "richiesta di estrema urgenza", è stata spedita ai vertici delle società partecipate del gruppo Roma Capitale e a una nutrita pattuglia di consiglieri comunali: i capigruppo e i "presidenti delle Commissioni permanenti e speciali".
Per gli onorevoli capitolini, la dead line per "produrre documenti" è già scaduta, la settimana scorsa. Le municipalizzate invece hanno ancora qualche giorno di tempo, dato che la lettera dei vertici del Campidoglio è partita soltanto l'altro ieri.
E' l'operazione Tor di Valle la grana più insidiosa da sminare, per il Comune. Dopo la seconda retata di arresti, Raggi ha chiesto una nuova due diligence. La prima, partita a giugno 2018, appena deflagrata l'inchiesta su Parnasi e Lanzalone, era stata affidata al dipartimento Urbanistica e, di fatto, non si è ancora conclusa. Di questa seconda ispezione invece se ne occuperà il Segretariato generale, uno degli uffici di più stretta collaborazione della sindaca, nel cuore del Campidoglio. Raggi ha fatto capire di non voler mandare avanti "per forza" il progetto stadio. E aspetta, senza fretta, che dai tecnici arrivi un responso.
Il contratto di cessione a Pallotta dei terreni con la Eurnova di Parnasi, al netto della stretta di mano negli Usa di qualche settimana fa, non è ancora stato siglato. La firma dovrebbe arrivare prima di Pasqua. E Pallotta, con Parnasi fuori gioco, dovrà cercare un partner che costruisca materialmente lo stadio e il mega-complesso di negozi, uffici e alberghi: fonti vicine ai proponenti parlano di contatti ben avviati con il gruppo De Eccher di Udine.
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