Questione di facce. Chi la mette senza timore come Pellegrini e chi, come Mourinho, abbozza un sorriso sornione quando gli viene comunicato come il tecnico della Real Sociedad, Alguacil, abbia preannunciato per questa sera una tempesta perfetta: "Ah sì? Fa il suo lavoro e lo fa bene, è un bravo allenatore nel comunicare con la sua gente. Ma noi non abbiamo paura. E potete stare certi che la tempesta dell’Anoeta caricherà anche noi". Benché la Champions sia il giardino di casa di José, anche in Europa League lo Special è comunque a suo agio. Il portoghese - sottolinea Stefano Carina su 'Il Messaggero' - infatti ha perso solo due dei 16 incontri nella fase a eliminazione diretta nella competizione anche se le due ultime sconfitte sono arrivate proprio nelle ultime due trasferte affrontate in questa fase.
Il Messaggero
Lo Special a muso duro: “Non abbiamo paura, il derby può attendere”
In città già si respira aria di derby ma per Mou la stracittadina può attendere: "Con la Real è la prossima partita e quindi la più importante della stagione. Venerdì diventerà quella di domenica". Accenna soltanto al rientro di Ibanez ma a scendere in campo sarà la Roma che nella sua testa è quella titolare. José quando sente aria di coppa, si esalta. Lo fa molto meno invece quando gli ricordano le beghe arbitrali. Proprio per questo ieri la Roma (che tornerà in silenzio stampa in vista del campionato) ha deciso di bloccare sul nascere le inevitabili domande che sarebbero arrivate sulla questione, chiedendo ai giornalisti presenti di attenersi esclusivamente a quesiti sulla gara. Tra domenica e lunedì, il ko di Sassuolo è stato archiviato. Confrontandosi negli spogliatoi dell’Olimpico e il giorno dopo, poco prima della ripresa degli allenamenti. Laurienté e Berardi fanno parte ormai del passato. Milinkovic e Felipe Anderson del prossimo futuro. Il presente è questa sera all’Anoeta. E non bisogna sbagliare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA