Più che un obiettivo, sembra diventata un'ossessione. Di mercato, s'intende. Fatto sta che l'uomo individuato da Conte per lanciare l'assalto allo scudetto, scrive Stefano Carina su Il Messaggero, è il solito: Dzeko.
rassegna stampa
L’Inter torna alla carica per Dzeko
Conte aspetta la cessione definitiva di Eriksen per puntare sul bosniaco
È la richiesta (reiterata) dell'ex ct a Marotta per la sessione di gennaio. L'unico calciatore, secondo l'allenatore dell'Inter, capace di sopperire ad una eventuale assenza di Lukaku e allo stesso tempo idoneo a giocarci insieme, esaltandone ancor di più le caratteristiche. Sin qui, si potrebbe obiettare, nulla di nuovo. Se non che 4-5 giorni fa è andata in scena un conference-call alla quale hanno partecipato, tra gli altri, l'ad nerazzurro, il vice di Ausilio (Baccin) e quello che, ancora per poco, sarà il referente italiano del centravanti (Martina). Il mandato infatti con il procuratore Redzepagic (di cui Martina è il volto in Italia) è in scadenza e a breve Edin cambierà manager (Lucci). Una sorta di gentleman's agreement nei confronti dello storico agente per un futuro assalto che cova sotto la cenere. Marotta ha infatti spiegato che prima di provare ad accontentare Conte, deve alleggerire i conti. Sistemato Nainggolan, accasatosi al Cagliari in prestito, ora tocca a Eriksen (e occhio a Perisic). Soltanto una volta piazzato il danese (si sta lavorando con il Valencia), ci sarà spazio per pensare a Dzeko.
La Roma - pur avendo provato a cedere Edin più volte - difficilmente può sopperire all'assenza del bosniaco, soprattutto ora che è salita sul podio.
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