La giornata di ieri sarebbe dovuta servire solo per limare i dettagli di una trattativa che sembrava già conclusa nella giornata di lunedì: Roma e Lille avevano trovato l’accordo per Gerson, 5 milioni per il prestito e riscatto dopo 18 mesi fissato a 13 milioni, legato ad un numero esiguo di presenze. Arrivate le firme sui contratti da parte di entrambi due club, mancava solo quella del calciatore. Ma alla fine, proprio come lo scorso anno, ci si è messo di mezzo il mercato e, soprattutto, papà Marcao, che già la scorsa stagione aveva fatto saltare il trasferimento al Frosinone.
rassegna stampa
Lille non piace, Gerson ha ripreso la strada di Trigoria
Il talento brasiliano era pronto per lasciare Roma, ma in extremis è saltato l'accordo con il club francese per il trasferimento in prestito
Nella sera di lunedì sono arrivate le prime avvisaglie che qualcosa non stava andando come sarebbe dovuta andare. Come riporta Il Messaggero, la versione ufficiale è che i documenti erano in ritardo. Il ds giallorosso Massara, a Milano per riaprire la trattativa con il Sassuolo per portare a Trigoria Defrel, avrebbe sfruttato quei 5 milioni del prestito del brasiliano per chiudere un’ultima operazione in entrata. Discorso rimandato.
Dopo essere arrivato in Francia per sostenere le visite mediche, è arrivata la telefonata spartiacque che vede protagonista l'ex Fluminense, il quale spiega a Massara che il problema è che la città francese non è come se l’aspettava. Quindi si blocca tutto, Gerson rimane nella Capitale e viene anche convocato per il match di Coppa Italia contro il Cesena. I dubbi rimangono, dato che in molti ritengono sbagliato l’investimento effettuato per il cartellino del classe '97. Il mercato giallorosso, dunque, si è concluso con la non partenza di Gerson, ma solo Seck ha salutato i suoi compagni per andare in prestito. Il terzino ha fatto le valigie e si è trasferito al Carpi.
(Stefano Carina)
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