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rassegna stampa

Lazio-Roma, il derby della svolta

LaPresse

La squadra di Inzaghi cerca i tre punti per risalire la classifica, quella di Fonseca il primo successo con una big

Redazione

Lazio contro Roma è sfida ad alta quota col sapore di Champions e il sogno scudetto. Ecco le due analisi sulle squadre realizzate da Il Messaggero:

LA LAZIO - Corsa, aggressività, determinazione e percentuale d'errore pari a zero. Inzaghi l'ha ripetuto in continuazione durante questa settimana. Vincerà chi sbaglierà meno. Le ultime due vittorie hanno ridato entusiasmo. Energia fisica e mentale. Vincere il derby sarebbe la medicina migliore. La percentuale realizzativa è appena del 17%. Con un 46% di tiri nello specchio. In totale sono stati 7 i calciatori goleador: 2 attaccanti e 5 centrocampisti. L'impostazione dell'azione avviene dal basso. Tanti passaggi fatti: 8516 con una percentuale di realizzazione dell'83%. Poi le ripartenze incentrate sulla velocità dei suoi giocatori: Immobile, Lazzari, Correa. Il punto debole è sicuramente la difesa. Quest'anno ha centrato un record negativo: secondo peggior dato degli ultimi 60 anni, scrive Emiliano Bernardini. Sono 25 le reti subite, una media di 1,38 a partita. Ha incassato anche tanti tiri: 205. Questo perché funziona meno il filtro davanti alla difesa. Leiva gira meno e con più fatica e questo consente agli avversari di avere un filtro in meno.

LA ROMA - La squadra che Fonseca manderà in campo è totalmente diversa rispetto a quella che Fonseca ha utilizzato la scorsa stagione. L'anno scorso giocava con il 4-2-3-1. Adesso il 3-4-2-1 ha dato più certezze, spiega Ugo Trani. I giallorossi segnano2,05 gol a partita e questo conferma che l'atteggiamento è rimasto propositivo, ma dietro sono vulnerabili: 26 gol subiti. Fonseca ha cambiato perché ha capito che i terzini, incapaci di dare garanzie in marcatura, sarebbe stato meglio trasformarli in ali. Il possesso palla c'è, ma meglio ripartire come fa anche la Lazio. I 37 gol con dieci marcatori diversi hanno certificato il distacco dalla squadra di Simone Inzaghi. La Roma non è ovviamente solo contropiede, ma continua a costruire dal basso evitando il lancio lungo su Dzeko. Questa sera per la prima volta Fonseca dovrebbe confermare la formazione della partita prima, non era mai successo.