rassegna stampa

Lazio, D’Amico: “Quello scudetto perso per colpa della Roma. Questa volta non succederà, è un altro calcio”

L'ex Lazio: "Non posso dire che nel 73 la Roma si scansò perché non voglio prendere denunce. Penso che la Roma se la potesse giocare alla pari, io non credo che l'abbiano fatto"

Redazione

Una corsa scudetto all'ultimo respiro. Come nel 73 pure questa potrebbe decidersi all'ultima giornata, scrive Daniele Magliocchetti su "Il Messaggero". Le protagoniste Lazio e Juve, solo il Milan al posto dell'Inter. Un déjà-vu pure per Vincenzo D'amico. Un finale amaro

"Perdemmo lo scudetto all'ultima giornata, sconfitta a Napoli 1-0, anche male. Non eravamo partiti per competere, ma come questa Lazio qui, ci siamo trovati nella lotta e ci abbiamo provato. Lo vinse la Juve alla fine"». All'Olimpico mentre voi giocavate col Napoli c'era la Roma con la Juve. Lo sa che tra i romanisti c'è chi dice che sarebbe meglio scansarsi all'ultima giornata? "Si ho sentito, ma si sbaglia a mettere a paragone con Lazio-Inter e il famoso oh noo. I nerazzurri avrebbero vinto lo stesso, erano più forti, erano quelli del triplete, non scherziamo. C'è una profonda differenza, certo quel Roma-Juve del '73 se ci penso un momento". Che intende? "Non posso dire che nel 73 la Roma si scansò perché non voglio prendere denunce, non credo sia successo. Di sicuro, penso, che la Roma se la potesse giocare alla pari, io non ci credo che se la siano giocata, ma questo è un pensiero mio".