rassegna stampa

L’arbitro manda in Barça la Roma

I blaugrana vincono l’andata dei quarti di Champions. Risultato condizionato da due calci di rigore negati ai giallorossi e dalle autoreti di De Rossi e Manolas

Redazione

Il ko al Camp Nou è di nuovo pesante: il Barcellona, imbattuto in Champions da 26 partite, vince 4 a 1 e prenota la semifinale, scrive Ugo Trani su Il Messaggero. Le autoreti di De Rossi e Manolas indirizzano la sfida, ma a incidere sono soprattutto le gaffe dell’arbitro olandese Makkelie che nega 2 rigori chiari ai giallorossi, il primo sullo 0 a 0 e l’altro sull’1 a 0.

Il risultato migliore della serata diventa, dunque, quello di San Siro. La Roma entra in campo sapendo di essere ancora sul podio della Serie A: confermato il 3° posto, dopo il pari nel derby di Milano, e il vantaggio sull’Inter, adesso di 1 punto. Di Francesco si dedica quindi alla sfida impossibile. Vuole tenersi stretta anche questa Champions.

Nel 4-1-4-1, stretto nelle linee e ordinato nelle posizioni, entrano Pellegrini al posto di Nainggolan che alza bandiera bianca, e soprattutto Peres, schierato da terzino a destra per alzare Florenzi proprio su quel lato.

Dzeko va in pressing su Umtiti, Piqué e anche sul portiere ter Stegen. Più lui, almeno all’inizio del match, di quanto fanno Messi e Suarez. Partecipano, accompagnando il compagno, Perotti, Florenzi, Pellegrini e Strootman. Il centravanti, liberato in area da Pellegrini, cade subito in area: la spinta di Semedo, in ritardo, è evidente. Il rigore è solare. L’arbitro olandese Makkelie, però, non interviene. Il suo errore penalizza i giallorossi e va a incidere sul verdetto.

Messi avverte Alisson da fuori e Rakitic prende il palo esterno. Florenzi spreca il contropiede e in vantaggio si ritrova il Barça grazie a De Rossi che infila maldestramente Alisson su cross di Iniesta. Makkelie, prima dell’intervallo, sbaglia ancora: il fallo di Umtiti su Pellegrini è in area. Il direttore di gara lo vede fuori: punizione e non rigore.

Nella ripresa Perotti fallisce il pari, colpo di testa sul fondo sulla pennellata di Florenzi, e la Roma, dopo meno di un’ora, rischia di uscire di scena.  Manolas, per anticipare Umtiti sul rasoterra di Rakitic, colpisce il palo e sulla respinta fa centro nella porta di Alisson che, subito dopo, prende gol da Piquè che rende inutile la parata su Suarez. Di Francesco, sul 3 a 0, interviene. E fa bene. Dentro Gonalons per Pellegrini, El Shaarawy per Florenzi e Defrel per De Rossi e per passare al 4-2-3-1. Strootman e Defrel fanno cilecca davanti a Ter Stegen, Dzeko invece riporta momentaneamente in corsa i compagni, sfruttando l’invito di Perotti che cresce nel finale. Ma Gonalons azzera lo sforzo di chi non vuole alzare bandiera bianca già in Spagna rovina il tentativo di non chiudere il discorso già in Spagna e acchitta il poker a Suarez. Martedì prossimo il ritorno all’Olimpico, reso ininfluente dal signor Makkelie.