È (quasi) sempre stato abituato a scrivere i finali. Stavolta, invece, c'è chi lo ha fatto per lui. Un po' come era accaduto al Tottenham. In quel caso c'era una finale di coppa da disputare: “E la cosa ridicola per un club che ha una stanza vuota di trofei, fu licenziarmi due giorni prima della finalissima”, ha ricordato di recente. Scrive Stefano Carina su Il Messaggero, a Roma invece tre partite che lo avrebbero potuto far tornare in zona Champions più un playoff di Europa League. Cambiano gli obiettivi, non la sostanza: quando Mourinho non decide, mastica amaro. A Londra impiegò poco per dimenticare gli Spurs: esonerato il 19 aprile, il 4 maggio veniva annunciato dai Friedkin. Stavolta, secondo indiscrezioni circolate nella giornata di ieri, potrebbe impiegarci ancora meno. In Arabia infatti, i media locali sono sicuri: lo Special allenerà l’Al Shabab, club che milita nella Pro League. Sarebbe quantomai curioso. Non per la destinazione- anche se il portoghese ha sempre dichiarato in camera caritatis che avrebbe preferito allenare altri 6-7 anni in Europa prima di trasferirsi in Arabia- quanto per il fatto che la squadra di Riad mercoledì prossimo affronterà i giallorossi nell’amichevole prevista dagli accordi sottoscritti tra il club e lo sponsor Riyad Season.
rassegna stampa
L’Arabia corteggia Mourinho
L’Al Shabab si è interessato a Mourinho e i media locali sono sicuri che sarà lui ad allenare la squadra
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